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Le Storie degli Allievi del 2° Corso per Pasticcere

Il 3 Dicembre 2017, dopo circa otto mesi, giungono a fine corso otto allievi della nostra Rita Busalacchi (approfondisci cosa insegna Rita).

Ci siamo fatti dire da alcuni, in che modo la pasticceria ha segnato la loro l’esistenza, tanto da decidere di intraprendere questa avventura.

È presto per adesso parlare di bilanci, ma tutti hanno un chiaro obiettivo comune: la voglia di migliorare e superarsi nell’arte dolciaria; la passione, il punto di partenza.

Giulia Anzivino, 23. Aspirante pasticcera e Blogger, fondatrice di “Sweet Tasty” – Catania.

Il mio obiettivo è andare avanti in questo campo ed essere… MEGLIO DI RITA!! 😉

Per me la pasticceria era seguire una ricetta; mi chiedevo il perché delle cose e delle varie reazioni nei dolci, ma non riuscivo a spiegarmi nulla: eseguivo e basta.

Adesso non è più così. Grazie agli insegnamenti di Rita sono molto più consapevole di ciò che faccio, e al tempo stesso ho voglia migliorare; è questo che mi sprona a fare sempre di più.

Nel mio domani vedo torte, biscotti e tanto altro. Il mio obiettivo è andare avanti in questo campo ed essere… MEGLIO DI RITA!! 😉

Lorena Tommasi, 43. Pasticcera presso “Bar Condorelli” – Siracusa (Ortigia).

Lavoro – finalmente – nella pasticceria della mia città. Sono stata scelta recentemente tra tanti candidati;

Del mio passato ho il ricordo della pasticceria come l’idea di un sogno da realizzare, desiderio di apprendere e diventare brava. La voglia di seguire un sogno nonostante l’età, la famiglia numerosa e tanti impegni.

Lavoro – finalmente – nella pasticceria della mia città. Sono stata scelta recentemente tra tanti candidati; questo mi ha riempito di gioia e mi ha dato la carica di continuare ad apprendere e crescere professionalmente con grande entusiasmo.

Nel mio futuro vedo progetti sempre più reali e concreti, quindi la voglia di migliorare sempre di più.

Cesare Gialdi, 44. Chef e E-commerce Specialist – Catania.

Sono arrivato ad un punto d’inizio dove studio e pratica camminano a braccetto, incontrando la fantasia.

In passato la pasticceria era per me pura golosità e ammirazione per chi era capace di stupire creando armonie di sapore e bellezza; adesso è entrare in una stanza dei balocchi sapendo con cosa e come giocare, ossia divertimento allo stato puro.

Sono arrivato ad un punto d’inizio dove studio e pratica camminano a braccetto, incontrando la fantasia.

Mi sono laureato in giurisprudenza a Catania, avvicinandomi da subito al mondo forense, ma ben presto ho capito che non era quella la mia strada. Ho lavorato per molti anni come responsabile commerciale in campo ospedaliero, ma avevo sempre una vocina all’interno che mi diceva “guarda bene”. Infatti provavo tanto divertimento fra i fornelli e, quando potevo, davo spazio alla mia fantasia, e via a nuove sperimentazioni culinarie; ed è oggi tutto un mondo ancora da scoprire.

Martina Castagnolo, 25. Pasticcera presso “Bar Mollica” – Santa Domenica Vittoria, ME.

La pasticceria era una passione, che adesso è diventata un lavoro e spero che rimanga così per sempre

Vivo e sono cresciuta nel mio paesino e mi sono avvicinata alla pasticceria dopo un periodo buio in cui ho sofferto di disturbi alimentari. Devo dire grazie alla pasticceria per avermi salvata e grazie alla quale mi sento viva.

La pasticceria era una passione, che adesso è diventata un lavoro e spero che rimanga così per sempre; non riesco ad immaginare la mia vita in futuro diversamente, senza la pasticceria al mio fianco.

La pasticceria mi riempie il cuore di gioia e miei occhi brillano ogni volta che faccio dolci. In futuro mi auguro che questa professione apra un mondo davanti a me, che mi faccia scoprire nuovi orizzonti e farmi avere nuovi obiettivi da raggiungere e altri limiti da superare, perché voglio che sia questa la mia vita.

Maria Vittoria Da Campo, 47. Dietista, con 25 anni passati nella formazione professionale come Docente/Tutor – Catania.

Non nascondo che ho preso in seria considerazione l’idea di fare, di questo fantastico mondo, il mio nuovo mestiere.

La pasticceria rappresenta per me un “momento di felice evasione” nel quale esprimere la mia creatività. Ho sempre giocato in cucina e soprattutto mi diverte sperimentare.

Quando ero bambina trovavo affascinante che da semplici ingredienti si potesse creare qualcosa di unico (anche se a volte non rispondente alle mie aspettative), pertanto nel tempo mi sono dedicata a quest’Arte tanto da meritare, da amici e parenti, l’appellativo di “pasticcera mancata”.

Un giorno, quasi per caso, mi sono imbattuta nel sito di Myda, incuriosita dalle ottime recensioni ho contattato la responsabile, Loredana Crisafi, che mi ha stregata!!.

Da lì a poco l’incontro con Rita Busalacchi una brillante Docente di 33 anni capace di bilanciare tutto… anche “l’aria”; grazie a lei, durante questo incredibile percorso, ho scoperto che la pasticceria è una scienza esatta, fatta sì di creatività ma soprattutto di logica, calcoli e studio.

Ho insegnato Scienza dell’Alimentazione per tanti anni e questo nuovo approccio alla pasticceria ha acceso in me una lampadina: unire la mia professionalità alla mia passione. Non nascondo che ho preso in seria considerazione l’idea di fare, di questo fantastico mondo, il mio nuovo mestiere.

Sabina Montes, 52. Neonatologa – Catania.

Più che fare mi piace sapere.

Ritrovo la pasticceria nel mio passato nei ricordi dei biscotti dell’infanzia. Sapevo fare solo quelli.

Più che fare mi piace sapere. La pasticceria è un’arte che necessita matematica precisione.

Con Rita ho trovato mezzi e conoscenze per sperimentare tutto liberamente.•

La teoria senza pratica è filosofia, la pratica senza teoria è ignoranza. – Donata Panciera.

 

 

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