La nostra pastry chef, che ha cambiato ai suoi quarant’anni il mestiere di agente di commercio per dedicarsi all’arte dolciaria, si racconta: “…ho capito a mie spese che non c’è età per fare il lavoro che si ama”.
Mi ritrovo in questo settore da circa 9 anni. Inizialmente ho fatto quello che gli altri si aspettassero da me, mettendo le mie passioni da parte. Quando poi ho capito che quello che facevo mi rendeva infelice, e non sarei mai stata soddisfatta, ho deciso di decidere io per la mia vita; per cui ho intrapreso questo nuovo mestiere entrando letteralmente dalla porta di servizio, come commis, ma ho capito subito che quel ruolo mi stava stretto: amo molto organizzare, decidere, sviluppare; di conseguenza, la mia indole imprenditoriale mi ha portata ad inserirmi in questo mondo come insegnante di pasticceria. Ho trovato così la mia vera dimensione, ovvero non rimanere sempre in laboratorio e fare sempre le stesse cose, ma scoprire e dare sempre di più, dedicandomi totalmente all’insegnamento e alla consulenza; ho collaborato con varie scuole in tutta Italia.
La parte più bella di questo lavoro, secondo me, è trasferire, dare, condividere il più possibile: non dobbiamo mai temere che l’arte ci venga rubata, perchè poi ognuno di noi la svilupperà sempre a modo suo; non ci sarà mai da nessuna parte una copia esatta di noi stessi. Non c’è soddisfazione più grande vedere i corsisti fieri dei loro risultati, ricevere le foto delle loro preparazioni, oppure quando ti chiedono qualsiasi informazione o ti lanciano un SOS pasticceria del sabato o della domenica.
Mi sento ancora di dover crescere tanto in futuro. Voglio riuscire a collaborare sempre di più in ambito didattico con le scuole di pasticceria; il mio sogno è quello di diventare consulente aziendale per realtà dolciarie di una certa importanza. In quest’ultimo caso credo che l’età mi ostacoli un pochettino, ma ho capito a mie spese che non c’è età per fare il lavoro che si ama.
Voglio riprendere allo stesso tempo la mia formazione, perché a causa della pandemia c’è stato uno stacco. Cresci solo se stai al passo con i tempi, altrimenti rischi di fossilizzarti e fare sempre quelle stesse quattro cose, e a me non piace. Nel mio ambito professionale inoltre è fondamentale coalizzarsi: sono membro di due associazioni di categoria, Conpait ed EPPCI, per fare gruppo, tenermi aggiornata sul settore, anche se in realtà sono un cavallo libero, preferisco non essere ingabbiata (ride, n.d.r.).
Amo essere leale: se collaboro con qualcuno, mi piace dire le cose chiaramente, senza nessun problema, senza adottare strategie particolari o ricorrere a sotterfugi vari.